FIRENZE

La Florentia di origine romana è una città che attraversa la storia senza farsi troppo notare fino alla fine del XIII secolo, epoca in cui si verifica una vera e propria esplosione economica che farà da innesco alla successiva esplosione artistica: è in quegli anni che Firenze getta le basi per il suo dominio sulla Toscana grazie anche alla principale delle sue attività, quella tessile, che le porterà ricchezze da ogni parte del mondo e permetterà alle grandi famiglie di fondare le banche che segneranno la sua storia.

In quel periodo nascono i primi grandi edifici che caratterizzano ancor oggi il tessuto urbano della città: le grandi chiese monastiche (S. Croce e S. Maria Novella), il polo della Cattedrale di S. Maria del Fiore con il Battistero e il Campanile, i primi grandi edifici pubblici come Palazzo Vecchio e il Palazzo del Bargello.

Sempre in quegli anni la città si afferma anche sul piano artistico con figure del calibro di Giotto e Arnolfo di Cambio e, su quello culturale, con la diffusione della lingua fiorentina a livello nazionale grazie alla presenza di figure come Dante e Boccaccio.

Tutto questo sarà però solo il preludio alla grande stagione del Rinascimento. Fra il 1420 e il 1520 Firenze sarà la capitale assoluta dell’arte e oggi i suoi musei e i suoi monumenti raccolgono opere e maestri che possono far girare la testa: Masaccio, Donatello, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, per non parlare del maestoso simbolo della citta, la grande cupola di Brunelleschi…

Gli Uffizi possono accontentare qualsiasi appassionato di arte ma è poi visitando gli altri grandi musei, dall’Accademia al Bargello alla Galleria Palatina, che si comprende fino in fondo il livello inarrivabile della produzione artistica rinascimentale a Firenze.

Firenze non è però solo arte: vanta una tradizione artigianale, ancora viva, che si riflette non solo nella grande moda ma anche nella sopravvivenza di botteghe nel quartiere d’Oltrarno capaci di soprendere con lavorazioni raffinatissime, per esempio nel campo della carta.

Ancora viva è anche la ricchissima tradizione enogastronomica che prende linfa dalle tradizioni del suo territorio, dalle campagne e colline anch’esse mete ideali per escursioni affascinanti, come il Mugello o il Chianti, quest'ultime mete raffinate per chi vuole conoscere da vicino un vino famoso.

Per capire fino in fondo Firenze, però, è necessario esplorarla con calma, immergersi nel tessuto del suo centro storico, rimasto tutto sommato quello di una città medievale a esclusione dei rinnovamenti ottocenteschi che segnarono i pochi anni di Firenze capitale d’Italia (1865-70). E' necessario soprattutto provare a entrare in contatto con lo spirito e l’ironia dei suoi abitanti che non manca di colpire chi viene da fuori e che resta, insieme all’amore per la bellezza, la cifra che ha distinto Firenze nel corso dei secoli fino a oggi.

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