Sorta su un insediamento militare romano, Siena deve la sua immensa ricchezza alla fortunata circostanza dell’apertura di un nuovo asse viario europeo. La via francigena lambì nell’ IX sec. il castello altomedievale di Siena che in pochi secoli divenne un importantissimo luogo di passaggio e sosta per mercanti, pellegrini, artisti che attraversavano l’Europa per raggiungere Roma.
Nel 1300 la città era una delle più fiorenti e popolose dell’epoca sfiorando 60.000 abitanti con decine di conventi, chiese, famiglie di nobili e banchieri che grazie alla francigena arrivavano ai grandi mercati in Francia e Inghilterra. La potente repubblica di Siena conquistò tutta la Toscana meridionale fino alla maremma e all’argentario, sfruttando le grandi risorse della zona, dalle miniere di pirite e argento, alle saline e ai pascoli le cui rendite finanziarono nel 1472 la prima banca d’Europa. In città crebbero imponenti mura, palazzi ricchissimi, torri gentilizie, monasteri, una grandiosa cattedrale ad arricchire la quale contribuirono Michelangelo, Giovanni Pisano e il Bernini, e Duccio di Boninsegna. Un campo divenne una delle piazze più belle d’Italia con un palazzo che divenne l’esempio del buon governo senese. Nel 1348 la peste mise fine all’inarrestabile espansione economica della città la cui economia ripartì solo dopo un secolo.
L’eredità che la storia ci ha lasciato è ancora tutta dentro le mura di una delle più belle e meglio conservate città medievali d’Europa. I suoi straordinari musei, le sue vie eleganti, i nobili palazzi, la meravigliosa Piazza che celebra da secoli la gloria del Palio di Siena.
Intorno alla città solo campagna.
A nord appena fuori le mura iniziano i vigneti del Chianti, territorio di confine con Firenze ricco di castelli e aziende vinicole, a sud, seguendo il percorso della via francigena i paesi simbolo della bella campagna italiana, modello di ordine e di sviluppo sostenibile. Montalcino che domina con il suo castello un impero di vigne, Pienza la città ideale del rinascimento patria di Pio II, Montepulciano cittadina del vino e dell’arte, San Quirico e Bagno Vignoni che per secoli accolsero pellegrini, l’Amiata, la montagna sacra, con i suoi paesi in pietra, le sue chiese ed abbazie romaniche ed i suoi boschi di castagni e faggi.
Un percorso di grande valenza paesaggistica attraverso la Val d’Orcia, patrimonio UNESCO, una visita alle straordinarie abbazie di Monteoliveto Maggiore, San Galgano, Sant’Antimo o San Salvatore al monte Amiata, un’avventura enogastronomica per assaggiare i grandi vini senesi, Brunello, Chianti, Nobile, o grandi salumi di cinta senese e il celebre pecorino di Pienza.
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