PISTOIA

Di origini etrusche e romane, Pistoia divenne nel V secolo importante sede vescovile e vide il passaggio di Goti, Bizantini, Longobardi e Franchi.

Nel 1105 divenne libero comune, e approvò la più antica raccolta scritta di leggi, regolamenti e consuetudini dell'età comunale, a noi pervenuta.

A lungo alleata di Pisa e di Siena, grazie alla posizione geografica dal XII secolo vede emergere un ceto mercantile molto attivo che porterà la città al suo periodo di maggior splendore fino al 1306, quando, dopo un lungo assedio, si arrese a Firenze e Lucca, perdendo l'autonomia.


Il giogo fiorentino e le ribellioni soffocate nel sangue portarono nel XIV secolo a una profonda crisi sociale ed economica esacerbata dalle lotte interne tra guelfi bianchi e neri che da qui si propagò nel resto della Toscana.

La rinascita arriverà con l'annessione al Granducato di Toscana, sotto i governi prima medicei e poi lorenesi: Pistoia attraverserà una grande stagione di rinnovamento e di riqualificazione politica, economica, culturale e sociale e vedrà la nascita di circoli e accademie.


Questo importante e ricco fermento sociale, economico e culturale ha lasciato notevoli tracce nel tessuto urbano della moderna Pistoia, costellato da monumenti, palazzi e chiese ricchi di arte di testimonianze di un glorioso passato: la Cattedrale con il famoso altare argenteo, il palazzo del Vescovi (con l'affascinante percorso archeologico sotterraneo), San Giovanni Fuoricivitas (con opere d'arte di Giovanni Pisano e Taddeo Gaddi), Sant'Andrea con il Pulpito di Giovanni Pisano e molto altro....





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