Pubblichiamo il testo della mozione discussa e approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale di Firenze sulle guide turistiche.
Mozione N. 2015/00406
Mozione n. 406/2015
Oggetto: riforma nazionale sulle guide turistiche e difesa del patrimonio della Città di Firenze
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che il Parlamento italiano ha emanato in seguito al recepimento della direttiva Servizi 2006/123/CE la legge n. 97 del 6/8/2013 estendendo, all’art.3, la validità dell’abilitazione alla professione di Guida Turistica a tutto il territorio nazionale, e riconoscendo l’efficacia della qualifica professionale conseguita da un cittadino dell’Unione Europea in un altro Stato membro su tutto il territorio nazionale italiano;
Ritenuto fondamentale che a livello di diritto europeo le guide turistiche ricadano nella direttiva professioni e non in quella servizi;
Ritenuto necessario che i rappresentati delle regioni ed i parlamentari europei eletti in Italia rappresentino con maggiore forza ed efficacia le istanze e le peculiarità del nostro territorio in sede di legislazione europea;
Fatto presente che l’Amministrazione comunale in materia di professioni turistiche ha fino ad oggi avuto la sola competenza del rilascio dei tesserini, a seguito di semplice verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla L. R. 42/2000;
Visto che in data 29 gennaio 2015 è stato firmato dal Ministro dei beni culturali e turismo, Dario Franceschini, il decreto che individua i requisiti necessari ad ottenere l’abilitazione specifica per lo svolgimento della professione di Guida Turistica in siti di particolare interesse storico, artistico e archeologico e che ne disciplina il procedimento di rilascio. Saranno le Regioni ad abilitare, per titoli od esami, le guide specializzate che dovranno dimostrare una conoscenza approfondita delle eccellenze culturali presenti sul nostro territorio;
Visto che in data 7 aprile 2015 è stato firmato dal Ministro dei beni culturali e turismo il decreto che individua i siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico (contenente nell’allegato A anche quelli relativi alla città di Firenze, p. 106) per i quali ogni Regione rilascia una specifica abilitazione per l’esercizio della professione di Guida Turistica;
Ritenuto che per quanto riguarda i siti fiorentini individuati nel sopracitato decreto sia necessario un ulteriore approfondimento ed integrazione, come peraltro previsto dal decreto stesso e richiesto anche dal parere espresso dall’ANCI, richiamato nel Parere della Conferenza Unificata nella seduta del 25 marzo 2015;
Vista la legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei comuni);
Preso atto che la L. R. n. 22/2015 attribuisce alla Regione le funzioni della formazione e la qualificazione professionale, inclusa quella degli operatori turistici;
Preso atto della Risoluzione 25 marzo 2015, n. 306 approvata dal Consiglio Regionale con la quale viene rinviata alla nuova legislatura la riforma della L.R. 23 marzo 2000, n. 42 “Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo”;
Ricordato che nel complesso lavoro di revisione avviato per la modifica della L.R. si prevedeva un “sistema delle eccellenze turistiche toscane” riconosciute dalla Regione e una nuova disciplina per le professioni del turismo, nella loro definizione, nei requisiti ed in tutta una serie di specifiche legate all’esercizio dell’attività di estrema delicatezza per il settore;
Ritenuto che l’attività professionale di Guida Turistica sia di fondamentale importanza per il nostro Paese e per Firenze in quanto strategica per la promozione, divulgazione, valorizzazione, corretta fruizione, diffusione della conoscenza e corretto apprezzamento del patrimonio storico, artistico, monumentale e paesaggistico;
Ritenuto, inoltre, che sia necessario ed opportuno ai fini di tutelare la qualità del servizio svolto in relazione all’eccellenza dei luoghi tener conto di una specifica qualificazione e professionalità per quanto riguarda l’esercizio di guida turistica per siti di particolare interesse storico, artistico, archeologico nonché siti e aree UNESCO e destinazioni turistiche d’eccellenza da riconoscersi da parte della Regione;
Ritenuto necessario che per garantire la qualità del servizio sia opportuno concedere un tempo congruo, anche se definito, per adeguare la normativa regionale ed i regolamenti relativi alla formazione ed ambiti per l’esercizio della professione di Guida Turistica,
CHIEDE AL SINDACO ED ALL’ASSESSORE COMPETENTE
- di farsi parte attiva e propositiva affinchè sul territorio del Comune di Firenze possa essere garantito un servizio di Guida Turistica rispondente al suo profilo d’eccellenza culturale;
- di richiedere al Ministro dei beni culturali e turismo e alla Regione Toscana di stabilire un tempo congruo definito che consenta alla Regione di adeguare la propria normativa in materia di Guida Turistica.
INVITA LA REGIONE TOSCANA
- a procedere e concludere il percorso di riforma della L.R. 23 marzo 2000, n. 42 “Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo”, con il concorso dei rappresentanti della Città Metropolitana e degli enti locali, categorie economiche, soggetti sociali e professionisti del settore, definendo in tale ambito il “sistema delle eccellenze turistiche” e culturali della Toscana;
- a definire un nuovo regolamento per le professioni turistiche ed in particolare per le Guide Turistiche che, in armonia al nuovo quadro legislativo nazionale, disciplini le modalità d’accesso ai titoli abilitativi la professione garantendo una conoscenza approfondita delle eccellenze culturali presenti sui territori, ivi compresa quella per i siti di particolare interesse storico, artistico e archeologico nonché per quelli che saranno riconosciuti nel “sistema d’eccellenza” dalla stessa Regione, riconoscendo alle Guide Turistiche la professionalità e l’abilitazione già conseguita nel proprio territorio di competenza;
- a considerare all’interno del nuovo Regolamento che per le Guide Turistiche già esercitanti nei siti speciali di Firenze, non sia necessario affrontare ulteriori e nuovi esami per svolgere la propria professione, auspicando semmai un nuovo sistema formativo e di qualificazione che possa anche far acquisire crediti e punteggi simili a quelli in uso e richiesti in Europa;
- ad adoperarsi nei confronti del MIBACT ed in sede di conferenza Unificata affinchè venga concordato un tempo congruo definito che consenta alla Regione Toscana di modificare la propria normativa in merito alla professione di Guida Turistica e poter ampliare il novero dei siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico previsti dall’allegato A del decreto 7 aprile 2015, per i quali la Regione dovrà rilasciare specifica abilitazione per l’esercizio della professione di Guida Turistica;
- Ad attivarsi in sede europea affinché la professione di Guida Turistica sia ricondotta e disciplinata in base alla Direttiva Professioni e non a quella Servizi;
- ad effettuare sistematici controlli relativi ad eventuali Guide “abusive” tramite il corpo di Polizia Municipale.
Il Presidente della Seconda Commissione consiliare Sviluppo Economico
Fabio Giorgetti